La band può esibirsi sia in versione acustica che in versione elettrica, in un concerto energico che spazia dal rock più accattivante al funk dal groove ipnotizzante, il tutto suonato senza l’aggiunta di accorgimenti elettronici, per arrivare all’ascoltatore nella maniera più diretta possibile e far cogliere il proprio sound caratteristico.
Il repertorio alterna brani originali a cover spesso riadattate su misura della band che ne ha “colorato” gli arrangiamenti. Un viaggio musicale che fa immergere il pubblico in un mix di suoni e stili che parte dai Beatles, per passare da Lenny Kravitz ed arrivare all’energia degli Alice in Chains.
La potenza dello show elettrico si può poi trasformare in un rilassante ed interessante set acustico adatto alle più svariate situazioni, in cui i Mood Pusher ripropongono lo stesso repertorio in una versione completamente riarrangiata, dai colori blues innovativi.
Abbiamo un vasto repertorio di brani rock originali che uniamo ad un mix di cover rock/funk in alcuni casi riarrangiate a nostro modo.
Tra le cover:
Drive my car, The seeker, If you can’t say no, Glory box, Sign your name, My friends, Red hot mama, Grapevine, People have the power, You oughta know, I don’t need no doctor , Vultures, Hard times, The thrill is gone, You really got me, Old man, Crosstown traffic, Theme changes, Theme bones, If you want me to stay, Johnny's got a boom boom, You really got me, Rock and roll
Il progetto Mood Pusher nasce nel 2011 da un’idea di Marco Mengoni, batterista professionista che per la prima volta si cimenta nel ruolo originale di batterista/cantante. Affianco a lui musicisti “amici di vecchia data”, Ilenia Soprano, Michele De Leo e Stefano Ferrara.
Nel gennaio 2015 esce il loro album d'esordio "Mood Pusher". Le sonorità degli esordi percorrono una linea radicata nel funk/rock dal groove aggressivo. Parallelamente ai brani propri la band si esibisce proponendo cover rock, spaziando molto nella categoria, passando da Jimi Hendrix a Buddy Miles.
Dopo il loro primo lavoro seguono un percorso musicale che li porta ad approdare ad un rock molto energico ma melodico, spesso graffiante, con influenze che passano dal rock/blues al Seattle. Sono queste le sonorità proprie della band, che si trovano all’interno del secondo album “Robin Hood’s Evil Twin”, presentato a luglio 2016.